Mi racconto

Mi racconto

Ebbene sì, sono una scrittrice. Quando mi domandano come è nata questa passione – che è un bisogno, prima ancora di essere una passione – fatico a trovare il momento clou, quello che ha dato la spinta, che ha segnato la cesura fra il prima e il dopo. Certo è che la mia scrittura – latente da sempre, credo – è nata e ha preso corpo sulla spinta di cambiamenti profondi e urgenze che ho scoperto all’improvviso, come una lava che erutta. Attraverso le storie che ho scritto, ho capito cose di me che ignoravo e ho cambiato il mio sguardo sul mondo. Dicono che la scrittura sia terapeutica, come la lettura del resto, e non posso che convenire.

Che genere scrivo? Molti dei miei lettori e lettrici mi collegano al giallo perché fra il 2021 e il 2024 ho pubblicato una trilogia noir che ha come protagonista Barbara Larsen, una commissaria italo-danese, ma in realtà ho scritto e scriverò narrativa di vario genere, senza costringermi in gabbie che non amo. Sono curiosa, mi piace sperimentare, e nella scrittura esprimo un bisogno di libertà, un’apertura alla vita che mi porta a osservare, accogliere, ritenere e rielaborare le esperienze che vivo. Non ho mai scritto niente di autobiografico, ma, come dico spesso, ogni narrazione è in parte autobiografia nel senso che lo scrittore o la scrittrice prendono spunto da incontri, parole, persone, suoni, odori, libri, film, ossessioni, paure… e via declinando, che fanno parte delle loro vite. Non potrebbe essere altrimenti perché si scrive di quello che si sa, di quello che è parte di noi, di quello che vorremmo per noi e per le persone che amiamo o per il mondo in cui viviamo.

Prima di dedicarmi alla scrittura a tempo pieno, ho insegnato inglese nelle scuole superiori della città di Perugia e la mia formazione culturale è influenzata dal mondo anglo-americano di cui so vedere anche le ombre, oltre che le luci.

Ho un’età indefinibile fra i quindici e gli ottant’anni e due figlie dai nomi luminosi: Chiara e Serena. Mi piacciono, in ordine sparso: i buoni libri, la marmellata d’arance, le albe e i tramonti, le nuvole, i profumi e la luce della primavera, i bei film in buona compagnia, la pizza, la vasca con l’idromassaggio, il rumore sommesso di un ruscello in un paesino di montagna, il rotolare morbido delle onde sulla battigia in una sera d’estate, le città d’arte, le lingue straniere, il vino bianco ghiacciato…

The English side

Lorella Marini lives and works in Perugia, Italy, where she taught English in some secondary schools for many many years. She has always been drawn to writing as a hobby and she is now a full-time writer, whatever that means. Her two daughters Chiara and Serena are her pride and joy, as is her age, somewhere between 15 and 80. She likes, not necessarily in order of preference: good books, orange marmalade, pizza, perfume, springtime light, good films in good company, spa tubs, a deserted beach at sunset, the murmur of a stream running through a mountain village, good music, art cities, foreign languages, very cold white wine …